Antonio Mancini

1840 - 1940

 

Biografia

Antonio Mancini (Roma, 1 Novembre 1852 – 28 Dicembre 1930)

L’ Artista, anche se nato e morto a Roma, è ancora considerato il massimo pittore napoletano dell’800. Si forma a Napoli alla Scuola di Domenico Morelli dal 1865. Lui e l’amico scultore Vincenzo Gemito vivono una difficile giovinezza. Mancini viaggia per l’Italia, particolarmente interessato a Venezia e all’Europa. E’ più volte a Parigi, a Londra accolto da John Singer Sargent come ritrattista. Torna a
Parigi nel 1877. Lascia Napoli, dove è soggetto a diverse e pesanti crisi, per tornare a Roma dove è meglio riconosciuto come persona e come artista. 
La sua pittura è personale nella composizione sia grafica che cromatica e innovativa per l’inserimento sulla tela di altri materiali oltre il colore ad olio. Ha una forte personalità nel descrivere la figura umana nelle più diverse forme e posizioni con l’uso attento, innovativo e rapido delle più diverse tecniche.
Tra le opere più note: Il prevetariello, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte e Riflessi, Milano, Le Gallerie d’Italia.


Il suo quadro

Nudo di ragazza cm 55 x 32 è un suo raro e particolare lavoro eseguito con tecniche miste su carta. L’esecuzione con differenti materiali quali carboncino, sanguigna, gessetti è un capolavoro di abilità dimostrato dalla freschezza e dalla pulizia nell’effetto ottenuto dall’accostamento dei diversi mezzi usati. Quest’opera proviene dalla raccolta di un gallerista milanese degli Anni Venti del secolo scorso.

Le immagini

Autoritratto
Prevetariello
Riflessi
Nudo di ragazza


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