Milano, gennaio 2011.
La Galleria Bolzani di Milano conclude
la stagione espositiva nella storica sede di corso Giacomo Matteotti con
una mostra aperta da Giovedì 27 Gennaio a Martedì
15 Febbraio 2011.
Il saluto al pubblico è un viaggio nell’arte a tutto tondo:
nello stesso contesto si potranno infatti ammirare le illustrazioni anni
‘30 di Vittorio Accornero e quelle anni ‘50
– ‘60 di Giorgio Dall’Aglio; gli olii
di Giovanni Fattori e Giacomo Grosso;
l’arte lombarda del ‘900 con Giovanni Colombo da Busnago;
alcuni capolavori dell’800 napoletano e romano con Giuseppe
Casciaro e Antonio Mancini per approdare poi
all’acquerello contemporaneo di Ettore Maiotti
e alla ricercata arte aborigena di Minnie Pwerle.
La varietà dell’esposizione testimonia l’impegno che
da sempre ha contraddistinto la Galleria nella ricerca e valorizzazione
delle varie forme di arte figurativa, arrivando a presentare più
di mille mostre personali o tematiche nel corso dei suoi settantre anni
di attività.
Nonostante Milano abbia il primato italiano della più alta concentrazione
di gallerie d’arte, la Galleria Bolzani rimane la più antica
tuttora attiva, tanto da essere riconosciuta come Attività Storica
dal Comune di Milano, dalla Regione Lombardia, dalla Camera di Commercio
e dal Touring Club Italiano. Nelle storiche sale di Corso Matteotti si
sono incontrati e confrontati alcuni dei maggiori critici e storici dell’arte:
da Paolo Grassi a Luigi Bracchi, da Lino Montagna a Gustavo Predaval,
da Mario De Micheli a Guglielmo Zucconi, per citare solo pochi nomi, senza
dimenticare il fatto che il più assiduo frequentatore della Galleria
fu proprio Dino Buzzati, l’indimenticabile scrittore, pittore e
giornalista italiano che fino al 1972 visitò tutte le mostre scrivendo
anche diverse recensioni sulle pagine del Corriere della Sera.
Dal 1938 ad oggi la Galleria Bolzani ha dedicato importanti personali
ad artisti quali Giuseppe Pellizza da Volpedo, Lodovico Cavaleri, Vittorio
Accornero, Ugo Vittore Bartolini, Mosè Bianchi, Antonio Calderara,
Tomaso e Michele Cascella, Aldo Cortina, Celada da Virgilio, Mario Crepet,
Mario Donizetti, Giannino Grossi, Donato Frisia, Riccardo Brambilla, Vittorio
Gussoni, Umberto Lilloni, Baldassarre Longoni, Cesare Monti, Giorgio Oprandi,
Giuseppe Palanti, Luigi Pellini, Armando Spadini, Orfeo Tamburi, Umberto
Ziveri, Ludovico Zambeletti.
Tra i protagonisti delle mostre collettive o a tema figurano, tra gli
altri, Giovanni Fattori, Giacomo Favretto, Edoardo Gordigiani, Luigi Conconi,
Emilio Gola, Alessandro Milesi, Ettore Tito, Guglielmo Ciardi, Carlo Fornara,
Leonardo Bazzaro, Daniele Ranzoni, Rudolf Claudus, Telemaco Signorini,
Angelo Morbelli, Pompeo Mariani, Luigi Nono, Ambrogio Alciati, Eugenio
Gignous, Gerolamo Induno, Vincenzo Caprile.
La lunga stagione espositiva della Galleria Bolzani, dapprima condotta
da Guido Bolzani, poi da suo figlio Benigno e ora diretta da Alberto,
figlio di Benigno, racchiude in sé un cospicuo pezzo della storia
culturale e artistica del nostro Paese. Un’avventura cominciata
già nel lontano 1908 prima a Como e poi a Castelleone e giunta
definitivamente a Milano il 22 ottobre del 1938, quando la personale di
Lodovico Cavaleri inaugurò, con la presenza di Paolo Grassi e Remigio
Paone, le sale del piano ammezzato del Palazzo del Toro, uno dei meglio
conservati e significativi esempi di architettura italiana Anni Trenta.
Ambienti espositivi di rilevanza storica e sapiente scelta nella qualità
delle opere hanno reso la Galleria Bolzani un luogo particolarmente apprezzato
dagli appassionati d’arte. Con questa esposizione in Galleria del
Toro Bolzani propone la più vasta selezione di opere ad amatori
e collezionisti offrendo la possibilità di acquisti particolarmente
convenienti.
Una mostra che non vuol essere la conclusione di un importante percorso
ma l’auspicio di una nuova avventura artistica, nel solco di una
tradizione che ha contribuito alla fortuna di molti autori, come ricordava
anche Dino Buzzati nei suoi articoli:
Dalla bolgia di San Babila si passa repentinamente al silenzio di una
natura idilliaca e solitaria, soltanto fruscii di acque e di fronde, canto
di uccelletti. Ma sul serio esistono ancora posti simili, con tanto verde,
tanta serenità, tanta pace? Si, esistono ancora rispondono i quadri
di Corradi con voce ferma e pacata (benchè Corradi abbia quasi
ottant’anni). Ma dove? Al di là degli oceani? Nella remota
Australia? No, no, molto più vicino, mi creda, signore, anche a
due passi da Milano. La evocazione è così abile, rassicurante,
con tanta onestà dei vecchi tempi, che molta gente sta ad ascoltare,
e ci crede, e compra, anche, volentieri. (Corriere della Sera, 9 Gennaio
1967, a proposito del pittore Alfonso Corradi)
Per informazioni:
Galleria Bolzani, t. 02 781026 | email: bolzani@galleriabolzani.it www.galleriabolzani.it
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